Esubero di 64mila prof nei prossimi 15 anni: ecco la strategia del governo

di: - 19/05/2021

Da qui al 2036 ci saranno 1,1 milioni di studenti in meno. A riportarlo è il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) del governo (fonte: Sole 24 Ore). Secondo le previsioni le superiori, in 15 anni, perderanno oltre 500mila alunni, circa 320mila ragazzi in meno ci saranno alle medie -310mila alla primaria, -19.277 all’infanzia. Tutto ciò, sempre secondo il documento redatto dal governo, comporterà un minor fabbisogno di quasi 64mila insegnanti, di cui praticamente la metà alle superiori.

Tutto ciò è in palese contraddizione con il momento presente: l'urgenza attuale, infatti, è quella di assumere altri 100mila docenti per coprire le cattedre scoperte e sopperire ai bisogni aggiuntivi legati al Covid.

Il calo della natalità in Italia porta a un calo di studenti

Il calo di studenti sarà la diretta conseguenza del calo di natalità. L'Istat lancia allarmi da diversi anni, che però sono sempre rimasti inascoltati. 

Per capire di cosa si sta parlando, è utile menzionare qualche dato: oggi nelle scuole, comprese quelle paritarie, siedono 8,3 milioni di alunni. Solo nelle scuole statali, nell’anno scolastico 2020/2021, si sono contati 7.507.484 studenti; l’anno prima erano 7.599.259. In 12 mesi, quindi, il calo di studenti è stato pari a 91.775 unità.

Cosa faranno i 64mila insegnanti in esubero

Il Piano del Governo si propone due finalità per utilizzare i 64mila insegnanti in esubero da qui al 2036. Ipotizzando due finalità.

La prima consiste nell'aumentare il tempo pieno soprattutto al Sud. La seconda è invece quella diminuire il numero di alunni per classe. Questa è una necessità dettata anche dall’emergenza sanitaria e dal rispetto delle regole sul distanziamento