Le attività da svolgere con la lavagna interattiva (Lim) per favorire l'inclusione

di: - 25/05/2021

Secondo i principi della pedagogia inclusiva:

  • tutti possono imparare;

  • ognuno è speciale;

  • la diversità è un punto di forza;

  • la cooperazione intensifica l'apprendimento.

Per questo è fondamentale valorizzare tutti gli studenti, motivandoli e mettendoli al centro del percorso di apprendimento.

Il riconoscimento della diversità deve avvenire nell'ottica della sua valorizzazione, con una differenziazione funzionale dei percorsi, che trova però forza nelle relazioni e nella cooperazione del gruppo classe.

Il docente crea degli obiettivi didattici a partire dai contenuti della disciplina, organizza l'ambiente e le modalità di apprendimento, pianifica le sequenze didattiche e utilizza attività di ricerca e riflessione, condivisa con gli studenti.

La LIM (Lavagna Interattiva Multimediale) in questo contesto si presta a essere uno strumento versatile.

Le sue potenzialità forniscono diversi stimoli nella fase dell'input del processo di insegnamento-apprendimento, sia a livello visivo che uditivo. Diventa importante anche nella fase di comprensione ed elaborazione dei significati, attraverso strumenti di facilitazione e semplificazione.

La Lim è uno strumento rivolto a tutta la classe, non solo ad alunni BES, e per questo è uno strumento davvero inclusivo. La Lavagna Interattiva Multimediale trova significato quando usata nel pieno delle sue potenzialità, in un contesto cooperativo.

Le attività per favorire l'inclusione – Essendo la LIM uno strumento condiviso che diventa il centro dell'attenzione di tutta la classe, e non solo del singolo, lavorare sulla LIM consente di raggiungere tutta la classe, con delle accortezze per andare incontro alle molteplici esigenze: materiali e documenti di tipo diverso possono essere modificati o realizzati durante la lezione, per superare eventuali ostacoli che dovessero emergere.

Il software della LIM deve essere usato per interagire durante la lezione, come momento di riflessione condivisa, e non per presentare lezioni frontali già preparate e statiche sul modello dell'insegnamento tradizionale.

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Esempi di attività per favorire l'inclusione con la LIM

  • creazione di mappe concettuali, con il contenuto della lezione da presentare prima di iniziare ad affrontare l'argomento. Questo fornisce un'idea globale del contenuto della lezione, ma anche una chiave di lettura e un riferimento;

  • utilizzo di pagine a righe o quadretti con i margini visibili e differenziati, a destra e a sinistra, e le righe evidenziate. Questo per favorire gli studenti nella percezione degli spazi e facilitare chi ne ha bisogno senza creare disturbo agli altri;

  • utilizzo di font appropriati, quali OpenDyslexic, per migliorare la leggibilità dei testi e aiutare a distinguere le lettere che potrebbero essere confuse tra loro;

  • utilizzo di software diversi, programmi che sono occasione per la costruzione di conoscenze e competenze. In questo caso l'utilità della LIM è evidente: ciò che potrebbe fare il singolo, si può fare a livello di classe, consentendo a chi ha delle difficoltà di essere sostenuto dall'apprendimento cooperativo. Esempi di software sono Google Maps e Google Earth, a seconda delle necessità, per lavorare sull'ambiente o sul territorio.

  • Utilizzo interattivo del video, per affiancare un testo scolastico e rendere dei concetti meglio comprensibili. I filmati devono essere brevi per essere visti e rivisti. Con la LIM è possibile agire sui video, e non solo fruirli passivamente. Infatti si possono catturare delle immagini dal video, quelle più significative, per lavorarci sopra, manipolarle, commentarle, riordinarle.

  • Realizzazione di attività di semplificazione del contenuto attraverso l'ausilio di immagini, schemi e collegamenti ipertestuali.

Questi sono solo alcuni suggerimenti, nella consapevolezza che non può essere un elenco esaustivo, ma vuole offrire spunti di riflessione.

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