Addio alla lavagna elettronica: in arrivo i monitor touch nelle scuole

di: - 11/08/2022

Le vecchie Lim andranno presto in pensione, ed è già in corso la sostituzione delle lavagne elettroniche con i nuovi monitor touch.

Questo sarà possibile grazie al progetto Pon (programma operativo nazionale) che si avvale di fondi europei destinati alla scuola.

I monitor touch screen che soppianteranno le Lim nelle classi italiane hanno come scopo, si legge sul sito del ministero dell'Istruzione, “la trasformazione digitale della didattica e dell'organizzazione delle istituzioni scolastiche”.

Nella fase iniziale i nuovi monitor touch screen saranno installati nelle classi del primo e del secondo ciclo e nei CPIA, con priorità per le classi che siano attualmente ancora sprovviste di lavagne digitali, adeguando anche le attrezzature e gli strumenti in dotazione alle segreterie scolastiche per accelerare il processo di dematerializzazione e digitalizzazione amministrativa delle scuole.

Monitor touch screen: le caratteristiche tecniche

Per quanto riguarda le caratteristiche tecniche di questi nuovi monitor, il Miur fa sapere che avranno una dimensione minima di 65 pollici, dotati di sistema audio integrato e connettività, penna digitale, software di gestione del dispositivo con funzionalità di condivisione.

Nei prossimi anni questi monitor touch screen saranno installati in tutte le scuole italiane e permetteranno di convogliare l’attenzione dei ragazzi sulla lezione grazie a metodi innovativi che favoriscono la spiegazione dei concetti più complessi e di utilizzare al meglio il tempo.

Tra le caratteristiche innovative dei monitor touch ci sarà la funzione “blocco unico”, che permette che sia facilmente posizionabile e spostabile se montato su appositi supporti a ruote.

I monitor touch possono essere collegati a computer e notebook posizionati sullo stesso supporto, e andranno cosi a formare un sistema multimediale completo.

Lo schermo interattivo è molto più luminoso di un’immagine proiettata, per cui generalmente non c’è bisogno di oscurare la classe per usarlo. Non solo: i costi di manutenzione sono praticamente azzerati e le risoluzioni sono elevatissime, anche 4K.

Tra i recenti esempi di innovazione digitale c'è l’istituto di Chiaravalle Centrale, che ha potuto beneficiare grazie ai fondi PON di 15 monitor touch screen da 65, 75 e 86 pollici.

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