Stasera su Report un'inchiesta sulla scuola finlandese, la ministra dell'Istruzione: "Investiamo molto sugli insegnanti"

di: - 09/01/2023

Questa sera il programma di inchiesta “Report” in onda su RaiTre farà un viaggio nelle scuole finlandesi per raccontare come, in appena cento anni, la Finlandia si è trasformata da paese rurale e povero in un paese all’avanguardia e tecnologico, dove trovano lavoro i cervelli italiani in fuga e dove ha trovato casa il primo preside italiano.

Nessun compito in classe, né interrogazioni o esami. Gli alunni sono liberi di uscire dall’aula, leggere libri o fare progetti manuali in base alle proprie vocazioni. E i risultati si vedono: secondo il programma Pisa dell’Ocse gli studenti finlandesi sono ai primi posti per quanto riguarda la lettura, la matematica e le scienze. Pochissimi i fondi europei investiti, mentre la quota di Pil dedicata all’istruzione è quasi il doppio rispetto all’Italia: il 5% contro il nostro 2,9%. È questo il successo del sistema educativo e scolastico della Finlandia? In parte, ma non solo. 

Così dichiara la ministra dell’Istruzione finlandese, Li Sigrid Andersson: “Il nostro è un sistema che abbiamo costruito negli anni. Un secolo fa eravamo poveri, ora siamo all’avanguardia. Costruiamo la società del futuro partendo dalla base, cioè dall’istruzione e lo facciamo anche investendo molto sugli insegnanti. Sono preparati, competenti, hanno un buono stipendio e vengono rispettati per il ruolo che svolgono”.

Come funziona il modello finlandese

I cardini del metodo finlandese sono inclusività, autonomia, spazio per apprendere (gli spazi sono di essenziale importanza per l’apprendimento, con biblioteche e laboratori condivisi, angoli dedicati alla lettura silenziosa, luoghi dove gli insegnanti svolgeranno lezioni aperte al pubblico, dialogo con il territorio e integrazione tra giovani e anziani, poltrone per riposare la mente tra una lezione e l’altra.