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Giorno della memoria delle vittime del terrorismo e dello stragismo: i materiali didattici per ricordare

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Giorno della memoria delle vittime del terrorismo e dello stragismo: i materiali didattici per ricordare
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“La conoscenza e la comprensione della storia sono indispensabili per salvaguardare i valori e i fondamenti della nostra democrazia”. Lo ha dichiarato oggi il Ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi, in occasione del Giorno della Memoria delle vittime del terrorismo e delle stragi.

“Per questo la legge che ha istituito il Giorno della memoria che celebriamo oggi, in occasione dell’anniversario dell’uccisione di Aldo Moro, ha previsto il coinvolgimento delle scuole: studentesse e studenti devono infatti poter conoscere la storia e le vicende delle donne e degli uomini che hanno perso la vita per colpa della violenza cieca e, attraverso di loro, le pagine buie della storia del nostro Paese che non vogliamo si ripetano mai più - prosegue il Ministro -. La scuola è il luogo in cui si forma la coscienza civile del nostro Paese”.

Il Ministro Bianchi ha preso parte questa mattina nell’Aula di Palazzo Montecitorio alla Cerimonia di commemorazione del "Giorno della Memoria" dedicato alle vittime del terrorismo e delle stragi, che si è tenuta alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Hanno partecipato il Presidente della Camera dei deputati, Roberto Fico, e la Presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati. Presenti, inoltre, studentesse e studenti del Liceo musicale "Farnesina" di Roma, dell'Istituto di Istruzione Superiore "Roberto Rossellini" di Roma, del Liceo "Laura Bassi" di Bologna e del Liceo musicale "Empedocle" di Agrigento.

Benedetta Tobagi: "Ricordare le vite oltre la retorica della morte"

Benedetta Tobagi è la figlia minore del giornalista Walter Tobagi, assassinato dalla  Brigata XXVIII marzo il 28 maggio 1980, ed ha lanciato questo appello: “Ricordiamo le vite, oltre la retorica della morte”. Quello di Benedetta Tobagi è la proposta di un cambio di paradigma radicale nella trattazione della stagione delle stragi. La giornalista e scrittrice è intervenuta alla presentazione del rifacimento del Portale delle Rete archivi per non dimenticare, curato da lei stessa in collaborazione con l'Archivio Flamigni, presso il Polo del '900.

Tra gli obiettivi del portale c’è, appunto, quello di cambiare la retorica che da sempre accompagna quella fetta di storia del nostro Paese. Un’intenzione che passa anche dalla scelta terminologica: locuzione come “Anni di Piombo” fanno sembrare che quegli anni fossero soltanto segnati dagli attacchi terroristici, tralasciando riforme, mutamenti politici e sociali che hanno rappresentato un punto di svolta, e la cui conoscenza è fondamentale per la comprensione di tale periodo. “Siamo venuti a sapere che in occasione del 9 maggio – racconta Tobagi – qualcuno ha pensato di esporre davanti a Montecitorio la Renault 4 in cui venne ritrovato il cadavere del leader della Democrazia cristiana. Si tratta di scenografia televisiva, di inaccettabile pornografia del dolore, proprio quello che vogliamo contrastare”. Per fortuna la proposta è caduta, ma non è il primo caso in cui viene fatto un uso politico delle stragi: “È una cosa oscena”, sentenzia Tobagi.

Il portale è nato nel 2011 su volontà dell’allora presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, e da marzo di quest’anno è online con una nuova veste. “Abbiamo scelto immagini e colori neutri così da far risaltare i contenuti: non ci sono tracce del nero e rosso che sempre accompagnano questo tema, e abbiamo evitato qualsiasi tipo di raffigurazione di morte”, spiega Ilaria Moroni, direttrice dell’Archivio Flamigni. Il più importante fondo documentale è quello di Aldo Moro, ma ci sono moltissimi altri contributi pubblici e privati. Tra le sezioni più importanti del portale c’è quella dedicata alle scuole, oltre al muro delle memoria, dove appaiono, uno di fianco all’altro, i volti delle vittime del terrorismo. “Tutte le vite sono sullo stesso piano, dai personaggi più noti fino a una delle 17 di piazza Fontana”, prosegue Moroni.

Per non dimenticare: il materiale didattico per la scuola

Nel sito della Rete archivi per non dimenticare, una vasta parte è dedicata al mondo della scuola.

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