Si è conclusa l’assegnazione di 480 milioni di euro per portare Internet ultraveloce a circa 10 mila scuole e oltre 12 mila strutture sanitarie in tutto il Paese.
I fondi, previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, sono stati assegnati agli operatori vincitori dei bandi di gara ”Scuole connesse” e ”Sanità connessa” che dovranno completare le attività di infrastrutturazione entro giugno 2026 ed avviare l’erogazione dei servizi di connettività.
Lo sottolinea in una nota il Ministero per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale.
”Grazie a questi interventi garantiremo la connettività a banda ultra larga alle scuole, agli ospedali e agli ambulatori in tutta Italia. Con i fondi appena assegnati, arriviamo a quota 4 miliardi di finanziamenti già destinati dal Governo per avere, entro il 2026, un Paese perfettamente connesso ai migliori livelli europei, anche nelle cosiddette aree a fallimento di mercato” afferma Vittorio Colao, Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale.
I vincitori dovranno garantire, oltre alla fornitura dei servizi di connettività, anche la fornitura e posa in opera della rete di accesso, i servizi di gestione, l’assistenza tecnica e la manutenzione.
Per “Scuole connesse” sono stati assegnati quattro lotti a Tim, tre a Fastweb e uno a Intred, mentre per “Sanità connessa” quattro lotti sono stati aggiudicati a Fastweb, due a Tim e due a Vodafone. Il totale delle assegnazioni vede sette lotti a Fastweb per un valore di circa 213 milioni di euro, sei lotti a Tim per circa 177 milioni euro, due a Vodafone per circa 71 milioni di euro e uno a Intred per circa 19 milioni di euro.
Il costo complessivo del Piano è stimato in 261 milioni di euro e prevede la copertura con connettività ad 1 Gbit/s oltre alla fornitura di servizi di gestione e manutenzione per le strutture scolastiche.
Durante la prima fase, l’intervento pubblico ha previsto la fornitura della connessione a 35.000 strutture scolastiche (circa il 78% del totale), ossia di tutti gli edifici delle scuole secondarie di primo e secondo grado e, nelle “aree bianche”, anche il collegamento di tutti i plessi delle scuole primarie e dell’infanzia. Questo intervento sarà completato entro il 2023.
L’azione che il Governo prosegue sia per realizzare l’intervento pubblico già avviato, sia per fornire connettività gratuita a 1Gbit/s con relativa assistenza tecnica per 5 anni ai restanti quasi 10 mila, di cui oltre 7 mila necessitano anche di interventi di infrastrutturazione.
A questo scopo, il 28 gennaio 2022, è stato pubblicato il bando “Scuole connesse” che prevede interventi per connettere, con velocità simmetriche di almeno 1 Gbps, le rimanenti quasi 10 mila sedi scolastiche di tutto il territorio italiano nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Le strutture scolastiche sono state suddivise in otto aree geografiche, i cosiddetti lotti, che saranno oggetto di intervento da parte degli operatori vincitori dei finanziamenti. Uno stesso soggetto potrà aggiudicarsi fino ad un massimo di quattro lotti. Le attività di infrastrutturazione dovranno concludersi entro il 30 giugno 2026, garantendo i servizi di connettività per almeno i sei anni successivi.
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