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Il MIUR non assume nuovi presidi al Sud: ecco perché

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Il MIUR non assume nuovi presidi al Sud: ecco perché
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Niente nuovi presidi al Sud, anche se i posti da occupare ci sarebbero. Tra i 317 nuovi dirigenti nominati tra qualche giorno, dunque, nessuno andrà ad occupare cattedre nel Mezzogiorno.

Nelle quattro principali regioni del meridione d'Italia, dunque, (Campania, Sicilia, Puglia e Calabria), i relativi vincitori di concorso dovranno fare la valigia verso una delle destinazioni, quasi certamente al Nord, in cui presteranno servizio almeno per tre anni.

Secondo i sindacati della scuola però - riporta La Repubblica - le poltrone vacanti nel meridione non mancano e a settembre queste andranno ad altrettanti presidi reggenti, costretti a dividersi tra due istituti scolastici.

La motivazione: al Sud cala la popolazione scolastica

Il MIUR che ha preferito non assumere stabilmente nuovi presidi in territori dove gli alunni diminuiscono significativamente di anno in anno, ma in questo modo molte scuole rischiano di non avere un dirigente.

La Cisl scuola delle quattro regioni meridionali in un comunicato congiunto parla di penalizzazione ingiustificata dei "vincitori di concorso che, malgrado il diritto di graduatoria e nonostante la presenza di numerose scuole libere nella regione di residenza, saranno costretti a scegliere scuole ubicate in diversa regione". Una decisione che "provocherà l'attribuzione della reggenza in tante, troppe istituzioni scolastiche pur in presenza di aspiranti dirigenti scolastici, già vincitori di concorso, pronti a prendere servizio garantendo continuità e professionalità alle scuole".

Dati discrepanti

In Sicilia non l'hanno presa bene la decisione del MIUR. "Apprendiamo esterrefatti - affermano Adriano Rizza Katia Perna, della alla Flc Cgil regionale - che per la Sicilia non risulta alcuna disponibilità per le immissioni in ruolo dei dirigenti scolastici vincitori del concorso del 2017. Il dato ci sorprende - aggiungono - perché non coincide con quello fornito dall'Ufficio scolastico regionale in occasione delle riunioni del tavolo regionale dei mesi scorsi, quando ci è stato comunicato che delle 28 sedi disponibili, 11 sarebbero state destinate alle assunzioni. Che fine hanno fatto quegli 11 posti?". 

Da 600 a 500 la soglia per avere un preside titolare

Con la legge di bilancio per il 2021 è stata abbassata da 600 a 500 la soglia di alunni affinché una istituzione scolastica abbia diritto ad un preside e un Dsga (l'ex segretario) titolari. Per il prossimo anno scolastico, il ministero ha considerato nel computo delle scuole disponibili le nuove 390 istituzioni normodimensionate ai fini della mobilità interregionale, dei trasferimenti tra regioni, ma non ai fini delle assunzioni.

In conclusione, assumendo 317 presidi, ne rimarranno in attesa 184. Mentre un numero sicuramente maggiore di istituti rimarrà senza dirigente e dovrà accontentarsi di uno part-time per tutto l'anno.

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