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Giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole: c'è ancora molto da fare su sicurezza e sostenibilità

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Giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole: c'è ancora molto da fare su sicurezza e sostenibilità
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Cittadinanzattiva da 20 anni promuove la Giornata nazionale della sicurezza nelle scuole, in collaborazione con il Dipartimento della Protezione Civile ed il Ministero dell’Istruzione.

La Giornata è stata fissata il 22 novembre perché in questa data, una mattina del 2008, il crollo del soffitto al liceo Darwin di Rivoli si portò via Vito Scafidi, 17 anni e una storia tutta da scrivere. Oggi ricordiamo anche la tragedia della Scuola Jovine di San Giuliano di Puglia, di cui ricorre il ventennale, nella quale persero la vita ventisette bambini e una maestra, e quella della Casa dello Studente a L’Aquila, dove morirono otto studenti universitari nel terremoto del 2009.

"Ogni volta che una ragazza o un ragazzo si trovano in situazioni di pericolo a scuola, viene stravolto completamente qualunque senso delle cose" - ha affermato il Ministro Valditara - "l’assurdo diventa realtà: la scuola, il luogo per eccellenza deputato allo sviluppo e alla realizzazione della persona umana, diventa il luogo della sua negazione".

Quest’anno la Giornata si celebra il 21/22 novembre 2022. Per l’occasione Cittadinanzattiva mette a disposizione di tutte le scuole una "smart box" contenente materiali informativi utili scaricabili per consentire agli studenti e agli insegnanti, in autonomia o con l’aiuto di esperti, di approfondire le proprie conoscenze circa i rischi naturali e dell’ambiente scolastico e di adottare procedure e comportamenti adeguati in relazione ad essi.

Molte scuole in Italia in territori a rischio sismico e idrogeologico

Le attività di informazione e prevenzione nelle scuole sono essenziali se si considera che su 40.293 edifici scolastici oltre 17.000 (il 42%) sono situati in zona 1 e zona 2 ossia a medio ed elevato rischio sismico - e circa 6000 (circa il 15%) in aree a rischio idrogeologico.  Eppure, nello scorso anno scolastico, le prove di evacuazione, obbligatorie almeno due volte all’anno, sono state effettuate in poco più della metà delle scuole (56%), non sono state effettuate nel 33% o sono state coinvolte solo alcune classi nell’11%. Laddove svolte, hanno riguardato quasi esclusivamente il rischio incendio (99%) e quello sismico (77%), ben poco (5%) il rischio alluvione, nonostante il verificarsi sempre più frequente di fenomeni atmosferici estremi che stanno colpendo il nostro Paese.
Il Signor Terremoto, la Signora Alluvione e il Ragazzo Cambiamento climatico sono i protagonisti delle interviste “impossibili” inviate da Cittadinanzattiva, insieme alla Smart box con approfondimenti sul tema della sicurezza a scuola e sul territorio, a 15.000 scuole su tutte il territorio nazionale.

Nell’evento nazionale di oggi presso l’Istituto di Istruzione Superiore Einaudi di Roma i protagonisti sono stati proprio gli studenti che, oltre a rivolgere domande ai relatori presenti, hanno prodotto video messaggi su questi temi per far sentire la loro voce e avanzare proposte concrete in materia di rischi naturali.

Valditara: «La sicurezza a scuola è un diritto inalienabile degli studenti»

"È importantissimo che la giornata di oggi non duri ventiquattr’ore - prosegue il Mnistro nella lettera che ha indirizzato per l'occasione alle scuole italiane - la Giornata per la Sicurezza nelle scuole deve essere il nostro presente costante. Attraverso campagne di informazione corretta, attività di formazione sulla gestione dei rischi, condivisione di buone pratiche e collaborazione tra tutti i soggetti istituzionali perché si affermi davvero e compiutamente nel nostro Paese una cultura della Sicurezza.
La sicurezza a scuola è un diritto inalienabile degli studenti, dei docenti, del personale e delle famiglie. E la buona politica è davvero tale quando fa compiere passi in avanti per la concreta affermazione di questo e diritti simili. Per questo, nei primi giorni del mio mandato ho costituito all’interno degli uffici un Gruppo di Lavoro con la missione di dare corpo a uno dei miei impegni fondamentali: la realizzazione di un grande intervento di adeguamento e rinnovamento dell’edilizia scolastica. Perché la sicurezza sia davvero un diritto, perché la scuola torni ad essere se stessa, perché l’assurdo non accada mai più”.


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I nostri studenti hanno grandi storie da raccontare

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