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Scuola e disabilità: in Italia sono oltre 70mila i docenti di sostegno senza specializzazione

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Scuola e disabilità: in Italia sono oltre 70mila i docenti di sostegno senza specializzazione
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Il 3 dicembre si celebra in tutto il mondo la Giornata dedicata alle persone con disabilità. Questa ricorrenza è stata proclamata dall’Organizzazione delle Nazioni Unite nel 1981(Anno Internazionale delle Persone Disabili) con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sul perseguire gli obiettivi di benessere, inclusione e difesa dei diritti dei cittadini disabili.

Purtroppo, l'Italia è un paese che sembra ancora lontano dal perseguire pienamente questi obiettivi, anche all'interno del mondo scolastico.

Ecco qualche dato che è emerso dal Report Istat sull’inclusione scolastica degli alunni con disabilità.

Oltre 70mila docenti di sostegno senza specializzazione

Sono oltre 207mila gli insegnanti di sostegno impiegati nelle scuole italiane nell’anno scolastico 2021/2022: quasi 200mila nella scuola statale e più di 7mila nella scuola non statale, in crescita di oltre 16mila unità rispetto all’anno scolastico precedente (+8% registrato quasi esclusivamente nella scuola statale). Ma ad un mese dall’inizio delle lezioni ancora il 14% di insegnanti non risultava assegnato agli alunni.

Per quanto riguarda i docenti, più di 70mila (il 32%) sono stati selezionati dalle graduatorie GPS o da mad e non hanno una formazione specifica ma vengono impegnati nelle classi frequentate da alunni con disabilità per far fronte alla carenza di figure specializzate.

Si tratta di un fenomeno più frequente nelle regioni del Nord, dove la quota di insegnanti curricolari che svolgono attività di sostegno sale al 42%, mentre si riduce al 19% nel Mezzogiorno.

Supplenti assegnati in ritardo

C’è anche il problema dell’assegnazione in ritardo dei supplenti agli studenti: a un mese dall’inizio della scuola, infatti, circa il 14% degli insegnanti per il sostegno non risultava ancora assegnato. La quota sale al 17% nelle regioni del Nord e tocca le punte massime in Lombardia (20%) Friuli Venezia Giulia e Liguria (19 e 20%).

Anche se con difficoltà e disagi diffusi, negli ultimi tre anni la quota di insegnanti specializzati per il sostegno ha registrato un significativo incremento, passando dal 63% dell’anno scolastico 2019-2020 al 68% dell’anno scolastico 2021-2022.

“Va sostenuto e rinforzato il principio di inclusione in tutte le nostre scuole. A tale proposito mi adopererò per incrementare il numero di docenti di sostegno in ruolo e per incrementare il numero di docenti con specializzazione per il sostegno”, ha detto il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara in audizione davanti alle Commissioni Cultura di Senato e Camera riunite illustrando linee programmatiche del suo dicastero.

Docenti non specializzati: come formarsi sul sostegno

Se si sta già facendo sostegno o in futuro si inizierà a ricoprire ruoli di sostegno, senza però possedere specializzazioni, si può comunque avviare una formazione in modo autonomo, con molteplici corsi online a disposizione ricnosciuti dal MIUR, che rilasciano anche punteggio per le graduatorie GPS.

Ecco quelli proposti da Soloformazione:

- Master in Didattica inclusiva: approcci  e metodologie dell’insegnante curriculare e di sostegno

- Master BES (Bisogni Educativi Speciali)

- Master DSA (Disturbi Specifici dell'Apprendimento)

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